Come diventare Chef a domicilio

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Chef Magazine ti insegna come diventare Chef a domicilio

come diventare chef a domicilioTra le nuove professioni, che stanno nascendo in Italia, quella dello Chef a domicilio è sicuramente una di quelle più interessanti e di maggior sviluppo per il futuro.

Oggi giorno aprire un locale, un ristorante, una pizzeria o qualsiasi altra attività commerciale nella ristorazione è diventata impresa non facile, sia per i costi di gestione che inevitabilmente vanno a incidere in maniera importante sia per il rischio d’impresa sempre più elevato, per la tanta concorrenza che andreste ad incontrare e per un mercato che di questi tempi non segue più nessuna logica, che potrebbe portarvi al fallimento (quando va “bene”) già nei primi tre anni di attività, come riporta questo articolo apparso su La Stampa, uno dei tanti che ha studiato questo fenomeno.

Senza considerare poi gli ingenti capitali (a rischio) che dovreste essere in grado di investire in una attività tradizionale, dai costi di affitto dei locali (spesso molto alti soprattutto se i locali sono molto grandi e in posizione centrale nella tua città), ai costi (altissimi) per i dipendenti, a quelli per le materie prime che dovrebbero essere di buona qulità, onde evitare di perdere clienti attratti da una concorrenza sempre più spietata.

Con il rischio di indebitarsi follemente presso qualche banca e non riuscire a rientrare nei tempi previsti dal finanziamento, ritrovandosi così a chiudere l’attività ancora prima che i tempi normali di sviluppo consentano di vederne i frutti.

Ecco allora qualche consiglio su come diventare Chef a domicilio, una attività assolutamente innovativa e con costi di avvio e di gestione decisamente più abbordabili per tutti.

Come diventare Chef a domicilio

Sembrerà perfino ovvio dirlo, ma alla base di tutto ci vuole chiaramente un grande amore e una grande passione per la cucina, perchè in questa attività i sacrifici non sono comunque di poco conto, oltre a una grande preparazione tecnica ottenibile dalle scuole preposte e soprattutto dall’esperienza maturata in locali tradizionali.

Di solito è il cliente che contatta lo Chef a domicilio, per prendere accordi sul tipo di menù adatto alla cena o all’evento che vuole organizzare, sul giorno e sugli orari. Lo Chef si informerà sulle attrezzature già in possesso dal cliente altrimenti dovrà essere fornito delle sue da portare in loco e verrà quindi stilato un preventivo di spesa.

Generalmente è lo stesso Chef a domicilio che si occupa della spesa, salvo diversi accordi con il cliente e si presenterà presso la sua abitazione per occuparsi di tutta la preparazione, da solo o con i suoi eventuali collaboratori.

Preparazione che in certi casi potrebbe durare anche una giornata intera, dal momento della spesa al momento dell’effettiva preparazione nella cucina del cliente.

Ci sono preventivamente da considerare alcuni adempimenti a cui lo Chef a domicilio dovrà considerare di far fronte:

Abilitazione alla somministrazione di alimenti e bevande (seguendo corsi presso la Camera di Commercio, Confesercenti e Confcommercio oltre che in scuole private abilitate)
Frequentazione di scuola alberghiera ed eventuali successivi corsi di specializzazione
Esperienza di almeno due anni presso una struttura tradizionale, ristorante, trattoria o pizzeria
Partecipazione al corso per alimentaristi presso la ASl di competenza per conoscere tutte le norme igienico-sanitarie
Iscrizione alla Camera di Commercio territoriale
Apertura Partita Iva come libero professionista

Consigliabile, anche se non obbligatorio, stipulare una polizza assicurativa per responsabilità civile che possa coprire da eventuali danni involontari.

In questo caso i costi di inizio e gestione attività sono molto più irrisori rispetto a quelli per aprire una attività tradizionale, infatti non è necessario avere locali propri (evitando così costi di affitto e di utenze) nè costi per elettrodomestici dal momento che vengono utilizzati quelli già in possesso del cliente.

Indispensabile, invece, investire nel web, con un ottimo sito internet e web marketing, in quanto sono l’unico strumento di contatto tra la potenziale clientela e lo Chef a domicilio.

Come diventare Chef a domicilio: i servizi offerti

A differenza di molti altri Paesi ben più votati a questa nuova attività, in Italia la concorrenza non è ancora così spietata. Indispensabile, però, la qualità dei servizi offerti per creare un vero e proprio passaparola, linfa vitale per questo tipo di professione, ottimi rapporti interpersonali per creare subito feeling con la clientela e, da questa, ottenere ogni volta altre referenze.

Servizi offerti dallo Chef a domicilio:

► spesa
► preparazione cena/evento
► pulizia finale dei locali
► servizio sommelier
► corsi a domicilio di cucina
► intrattenimento per feste
► servizi particolari come cene per celiaci (senza glutine)

Quanto può costare avere uno Chef a domicilio? La risposta non è semplice, dipende dal tipo di cena/evento che vogliamo organizzare e dai servizi acquistati, ma generalmente considerando il rapporto qualità prezzo, è sempre più basso che cenare in un buon ristorante.

Di solito si va da poche centinaia di Euro fino anche a superare i 5.000 Euro nel caso di eventi molto grandi.

Ecco tutto quello che c’è da sapere su come diventare uno Chef a domicilio.

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